Due dei suoi capolavori fanno parte della collezione Franco Maria Ricci, ‘il Vir Temporis Acti’ e ‘La Madre’, esposti di recente al Musée de l’Orangerie di Parigi e alla Galleria d’Arte Moderna di Milano.

Per festeggiare il rientro nel museo del Labirinto della Masone, il 5 e il 6 marzo si terranno due giornate durante le quali sarà proiettato il documentario di Simone Marcelli, Fabio Ferri e Barbara Ainis “A. Wildt. Il marmo e l’anima”.
Sarà un invito a scoprire un grande artista vissuto all’incrocio di molte correnti e tradizioni – dal gotico al simbolismo al liberty – rielaborate e fatte confluire in uno stile sorprendente, inconfondibile, personalissimo.

Le proiezioni saranno sabato 5 alle ore 11.30, 15.00 (introdotta dagli autori del documentario) e 17.30 e domenica alle alle ore 11.30 e 15.00.
Al termine di ogni proiezione, uno storico dell’arte della Fondazione Franco Maria Ricci introdurrà i visitatori alla speciale relazione tra Wildt, il collezionista Ricci e la sua casa editrice che allo scultore ha dedicato un volume nella prestigiosa collana “I Segni dell’Uomo”.