C’è molto da scoprire, da ricordare, da vedere, da ascoltare e culturalmente da amare, e c’è da apprendere da artisti o eccellenze dello spettacolo, dal bellissimo
docufilm “In viaggio con Luca” di Gianfranco Capitta e del regista Simone Mar-celli, 90 minuti di testimonianze di spazi e di sopralluoghi nell’infinito repertorio di Luca Ronconi, un omaggio per i cinque anni dalla scomparsa di questo maestro, ma anche un’ora e mezza di viaggio nella memoria di un critico-scrittore, Capitta, che con Ronconi aveva condiviso il libro
Teatro della conoscenza, seguendone sempre il percorso artistico: la proiezione della biografia filmata ha luogo domani sera al Teatro Argentina alle ore 20.30, con libero ingresso. Realizzata col contributo della Fondazione Cucinelli, un’esperienza del genere è di valore diaristico, geo-
grafico, divulgativo e, insieme, di approfondimento testimoniale, e basa i suoi fondamenti su una specie di sceneggiatura umana che illustra i “luoghi” di Ronconi dalla nascita nella tunisina Susa alla sua ultima tappa della frugale tomba umbra, registrando le affettuose di testimonianze di Massimo Popolizio, Massimo De Francovich, Umberto Orsini, Ottavia Piccolo, Franca Nuti, Anna Bonaiuto, LucaZingaretti, Pierfrancesco Favino, Fabrizio Gifuni, Raina Kabaivanska, Riccardo Chailly, Vittorio Storaro e tanti, tanti altri, collezionando pure gli spazi delle sue più clamorose e dirompenti messinscene, mo nitorando l'”Orlando Furioso”, il lago di Zurigo, il Laboratorio di Prato, il Lingotto di Torino, i cantieri navali della Giudecca, la Bovisa, la Scala, Siracusa e le aree inven tate negli Stabili da lui diretti (Torino, Ro ma dove inscenò l’architettura di “Que pasticciaccio …” all’Argentina, Milano approdando alla ricerca di Santacristina
È il film di una vita, di un genio.