A. Wildt. Il marmo e l’anima

A. Wildt. Il marmo e l’anima

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Amato e odiato dagli uomini e dalle donne del suo tempo. Osannato e disprezzato dalla critica. Adolfo Wildt (1868-1931), il maggior scultore italiano del principio del secolo scorso, ha diviso con le sue opere scolpite nel marmo le coscienze e le opinioni dei suoi contemporanei, suscitando ammirazione e ribrezzo, commozione e repulsione, ma mai lasciando indifferenti. Eppure questo singolare artista, virtuoso dello scalpello e visionario interprete delle emozioni e delle aspirazioni umane, è stato ed è ancora oggi sconosciuto al grande pubblico, vittima, dopo la sua morte, di una condanna all’oblio decretata dalla critica, che non condivideva la sua poetica e il suo stesso concetto di scultura, e dalla cultura del secondo dopoguerra, che lo accusava erroneamente di essere stato un artista di regime. 

Client

ABV studio

Date

April 20, 2015

Director

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